Come testimoniano i testi più antichi (egiziani, tibetani, indiani), la combustione di piante, resine o legni profumati ha sempre accompagnato tutte le cerimonie sacre nelle diverse tradizioni, a dimostrazione dello stretto legame tra l'utilizzo dell’incenso, l'introspezione e la preghiera.
Nella storia di diverse popolazioni, dagli indiani del Nord America ai Cinesi, ritroviamo la tendenza comune all’utilizzo degli incensi con specifiche erbe o resine tipiche della vegetazione caratteristica del luogo di appartenenza.
Parallelamente all’uso dell’incenso si sviluppava un commercio dello stesso e per millenni ha rappresentato uno degli scambi più importanti, specialmente nel bacino del Mediterraneo e in Oriente. In tempi più recenti la funzione dell’incenso è passato da una dimensione sacra a una più profana, rivestendo grande importanza nelle cure dei malati. Molti degli incensi più comuni hanno infatti effetti benefici su molte patologie polmonari grazie alla loro azione antisettica.
Oggi, nelle discipline alternative quali lo yoga, l'aromaterapia, la medicina ayurvedica, l’uso dell’incenso rappresenta una risorsa che facilita il contatto con se stessi, riequilibra e riattiva le energie.