Come si crea un incenso?
Anticamente a creare gli incensi composti erano quelle persone in possesso di conoscenze adeguate e dei mezzi, anche economici, per procurarsi gli ingredienti necessari ovvero sacerdoti, druidi, sciamani. La creazione dell'incenso avvenivava secondo fasi ben precise:
1. Scelta dello scopo dell'incenso. La motivazione per il quale l’incenso doveva essere utilizzato era precedente alla scelta degli ingredienti: cerimonia, rito quotidiano o ancora per ingraziarsi il favore di una divinità. Chi preparava l’incenso conosceva naturalmente molto bene le proprietà dei singoli ingredienti primari per poterli miscelare adeguatamente e creare l'incenso adatto allo scopo.
2. Scelta degli ingredienti: una volta deciso a cosa sarebbe servito un incenso se ne sceglievano i componenti. Gli ingredienti venivano selezionati tenendo conto di svariati fattori quali: la disponibilità, il rapporto analogico con lo scopo e l'ambiente, l'effetto che le sostanze avevano sull'essere umano.
3. Raccolta degli ingredienti: prima di raccogliere una pianta, una resina o una radice veniva effettuata un'attenta valutazione di fattori esterni e interni.
- Fattori esterni: la stagione, il momento della raccolta (giorno o notte), la metodologia di raccolta nonchè il materiale dello strumento usato per la raccolta, il materiale del contenitore in cui riporre il raccolto, il tipo di conservazione.
- Fattori interni: la persona deputata a effettuare la raccolta doveva dedicare prepararsi mediante un periodo di "purificazione"1che poteva prevedere varie pratiche.
Ovviamente al giorno d’oggi tutte queste restrizioni per cogliere una pianta, una radice o resina appaiono anacronistiche. Non dobbiamo però dimenticare che chi si occupava di creare un incenso viveva in un contesto che era anche strutturato in maniera da rendere certe cose molto più semplici. A partire dal fatto che i sacerdoti, così come gli sciamani indiani, seguivano una vita che prevedeva già delle pratiche purificatorie e che quindi integrava molti degli aspetti richiesti.
4. Preparazione dell’ingrediente: una volta pronti gli ingredienti primari veniva preparata la miscela che si otteneva pestando e triturando nel mortaio (ovviamente tenendo conto del materiale dello stesso) i vari componenti. Oggi la macinazione viene eseguita con l'ausilio di macchine o pestelli automatici.
La Via dell'Incenso utilizza strumenti compatibili con le proprie necessità, evitando la produzione industrializzata e mantenendo alti standard di qualità grazie alla scelta di ingredienti primari esclusivamente naturali, ciascuno dei quali viene trattato singolarmente.
Per la preparazione finale di un incenso i vari ingredienti, precedentemente trattati, vengono miscelati nelle adeguate proporzioni e poi posti a "riposare" per consentire agli ingredienti di amalgamarsi completamente. Non tutti gli incensi possono però essere preparati anticipatamente, a causa della natura dei componenti, e quindi essere preparati al momento della richiesta. Inoltre i tempi di preparazione variano a seconda dell'incenso: per alcuni basta anche un giorno, per altri occorre anche un mese o più.
1Il significato del termine “purificazione” è diverso da quello che ha assunto oggi. Il purificarsi non significava “pulirsi dai peccati” (concetto introdotto dalle religioni monoteiste) ma era inteso come pratica personale che portava chi la eseguiva ad allontanarsi da una dimensione prettamente materiale per avvicinarsi a una più spirituale attraverso una serie di pratiche.